Torna l’ora legale: nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo le lancette degli orologi eccezione fatta per i dispositivi tecnologici che autonomamente effettuano il cambio dell’ora – dovranno essere spostate di un’ora avanti.
La conseguenza sarà un’ora in più di luce naturale, con un risparmio di energia elettrica e una riduzione in termini di emissioni di anidride carbonica. Il sacrificio di dormire un’ora in meno sarà così ampiamente giustificato.
Lo spostamento dell’ora, previsto alle 2 di notte, potrebbe però avere conseguenze anche sull’organismo umano: tra i sintomi più frequentemente riportati ci sono un aumento dello stress e della sensazione di fatica, oltre che difficoltà di concentrazione e di prendere sonno. Insomma, non esattamente un’azione benefica per lo stato di salute psicofisico dell’essere umano. Ed è proprio questa la ragione per cui da tempo alcuni Paesi chiedono l’abolizione dell’ora legale.
L’ora legale rimarrà in vigore sino all’ultima domenica di ottobre quando tornerà l’ora solare.