E’ stato liberato su cauzione il bresciano Tiziano Ronchi fermato in Nepal. “Sta bene” fa sapere la Farnesina che con il Console Generale Gianluca Rubagotti segue il caso. Il docente della Laba da quasi 20 giorni è trattenuto dalle autorità locali con l’accusa di avere raccolto dei resti archeologici nell’area di Bhaktapur, piccola città alle porte di Kathmandu.
Una prima svolta positiva questa che ha tranquillizzato famigliari – che hanno pagato la cauzione – e amici del 27enne partito per un viaggio tra India e Nepal a fine gennaio e fermato dalle autorità nepalesi il 5 marzo.
Dopo il fermo il giovane era stato prima trattenuto in una stazione di polizia della zona e poi trasferito in ospedale per il peggioramento delle condizioni di salute. Al momento non è possibile fare previsioni sul prosieguo del procedimento davanti alle autorità giudiziarie nepalesi.
