Maglia nera per la Lombardia, considerata tra le regioni più “macchiate” da atti di violenza e aggressioni ai danni degli arbitri. E i numeri parlano chiaro: su 217 episodi denunciati 29 sono stati commessi in terra lombarda. Sotto la lente però finisce tutto il Paese.
In Italia dallo scorso luglio sono stati registrati 217 episodi accertati contro i 144 nello stesso periodo della precedente stagione estiva, un balzo di oltre il 50 per cento. Di queste 135 sono state commesse da calciatori, 67 da dirigenti e 15 da estranei. Cresciute anche le violenze gravi che passano da 45 a 74 e i giorni di prognosi resi noti, da 351 a 420, ma potrebbero essere molti di più.
La maglia nera, lo riporta Il Giorno, va alla Sicilia con 32 aggressioni accertati seguita, appunto da Lombardia (29), Toscana (27), Lazio (22), Piemonte (20), Campania (14) e Calabria (11).
I tornei più a rischio sono quelli di Seconda categoria (51) seguiti dai campionati giovanili regionali e provinciali (45), Prima categoria (27) Juniores (25), Terza categoria (23), Calcio a 5 e Promozione (16).
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