Tiziano Ronchi dovrà attendere ancora qualche ora per saperne di più. Si prolunga lo stato di fermo del 27enne bresciano, docente dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia, arrestato in Nepal con l’accusa di aver rubato alcuni reperti vietati dal tempio Bakhtapur, si prolunga ulteriormente.
La proroga dei fatidici cinque giorni del fermo, scaduta ieri 22 marzo, è coincisa con una festa religiosa e con la chiusura di tutti gli uffici pubblici. E’ slittato, quindi, il pronunciamento del procuratore nepalese che dovrà decidere se rimettere in libertà il ragazzo o confermare la detenzione.
Attualmente il docente bresciano, originario di Sarezzo, si trova piantonato nell’ospedale di Katmandu, ricoverato dopo aver avuto una forte crisi di panico in cella.
La legge nepalese sui furti d’arte e reperti archeologici dai siti monumentali è particolarmente severa; le accuse nei confronti di Tiziano Ronchi sono considerate particolarmente gravi.