Blanco, all’anagrafe Roberto Fabbriconi, è nuovamente al centro della polemiche.
Dopo il disastro di Sanremo – l’artista è salito sul palcoscenico dell’Ariston e ha distrutto una scenografia realizzata con le rose (gesto che non solo gli è valsa l’ira dei fan ma anche una richiesta di risarcimento danni del Codacons e l’apertura di un fascicolo da parte del tribunale di Imperia) – contro il cantautore di Calvagese della Riviera si schiera il popolo degli animalisti.
Uno striscione è comparso nei giorni scorsi proprio nel comune di nascita del cantante, accusato questa volta di non rispettare gli animali. Protagonista, suo malgrado, della vicenda il cane blu che compare nel videoclip del brano L’isola delle rose, lo stesso brano che Blanco, ha presentato a Sanremo ( fuori concorso) durante la prima serata del Festival. L’animale appare colorato di blu: un’immagine che fa inorridire gli animalisti, che in una nota sostengono: “Non ci interessa discutere sulle qualità artistiche di Blanco, né sulla performance distruttiva delle rose di Sanremo. La mania di colorare gli animali non è nuova, e non è certo da incoraggiare. Anche quando il colore non è tossico, comporta comunque fastidio e disturbo per l’animale, sia per l’odore sia per l’effetto visivo. Ne sa qualcosa la povera Colomba colorata di rosa, morta di recente negli Stati Uniti. Gli Animali non sono oggetti da sfruttare a scopi propagandistici e commerciali: vanno amati e rispettati”.