La cancellazione dei concerti del pianista russo Denis Matsuev, in programma nel palinsesto di Bergamo Brescia capitale della cultura 2023, nell’ambito delle esibizioni del Festival Internazionale di Bergamo e Brescia, ha creato un caso diplomatico internazionale.
L’esclusione dell’artista, considerato troppo vicino a Vladimir Putin, sarebbe avvenuta in seguito alla ricezione di una lettera che l’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, avrebbe inviato ai sindaci delle due città Emilio Del Bono e Giorgio Gori, al sovrintendente del Teatro Grande di Brescia e al presidente della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo.
Ora anche Mosca – inviando a Roma un messaggio attraverso l’ambasciatore in Russia Giorgio Starace – si fa sentire, definendo in sostanza atti discriminatori le cancellazioni delle performance. Non vi è nel comunicato alcun riferimento preciso, ma è chiaro che lo sconcerto riguardi proprio la sospensione delle esibizione del pianista Russo di fama internazionale Denis Matsuev.
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