Sono rimasti in tre al centro commerciale Freccia Rossa di Brescia. Nelle scorse ore, infatti – dopo che il 16 era toccato alla multisala Wiz e successivamente a Jd Sports – anche il supermercato Italmark ha abbassato le saracinesche. Dunque, al momento, rimangono aperti un bar (il Pausa Cafè, che ha affisso un cartello per dire: “Noi non chiudiamo, noi resistiamo”), un parrucchiere (Jean Louis David) e un’edicola tabacchi. Ma è facile immaginare che a breve toccherà anche a loro gettare la spugna. Mentre più incerta è la sorte della palestra Virgin, collocata sul piazzale.
Resta da capire cosa accadrà del centro commerciale a 15 anni dall’inaugurazione (che risale al 21 aprile 2008). Ora a presidiare i 30mila metri quadrati della struttura (con 120 negozi) rimane un solo custode. La prossima mossa, probabilmente, sarà quella di ridurre gli orari di apertura al pubblico (forse alle 19). Ma il futuro è un’incognita e la chiusura completa potrebbe arrivare già a febbraio.
Il fondo Efesto, nel frattempo, starebbe lavorando a un piano di rilancio da 20 milioni. Ma commercialmente l’area non appare particolarmente appetibile, se non per i 2.500 posti auto coperti (di cui mille di proprietà della Loggia).
