“Con rammarico notiamo come il dialetto bresciano sia il grande escluso dall’inaugurazione di Bergamo Brescia capitale della cultura 2023”. Lo dichiarano in una nota stampa il segretario cittadino della Lega di Brescia Michele Maggi e la responsabile del dipartimento Cultura Melania Gastaldi.
“Una lacuna non di poco conto – continua il comunicato – che deve assolutamente essere colmata durante i dodici mesi che vedranno la nostra città come l’epicentro culturale d’Italia. Tanti artisti in questi giorni hanno lanciato un appello per la valorizzazione della nostra lingua locale. Lo sottoscriviamo, convinti che una città che si apre al mondo debba essere orgogliosa delle proprie radici e delle proprie tradizioni. Il dialetto bresciano è ed è stato protagonista di straordinarie poesie, canzoni, opere teatrali. Abbiamo artisti bresciani eccellenti che meritano di essere conosciuti per le loro composizioni dialettali. Intendiamo lavorare con l’amministrazione comunale – conclude il testo – per fare in modo che vengano valorizzati come meritano sfruttando il grande palcoscenico di questo evento”.