🟢 Treni ad idrogeno sulla Brescia-Iseo-Edolo, la Regione: ci sono 80 milioni per il progetto
Va avanti il progetto legato alla circolazione dei treni a idrogeno sulla linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo e alle iniziative correlate che dovrebbero permettere la nascita di impianti per la produzione di idrogeno da elettrolisi sul territorio bresciano. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dall’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi.
L’intervento denominato “Infrastrutturazione connessa alla circolazione dei treni a idrogeno” gode di un finanziamento di 80.1 milioni di euro. Il Pnrr prevede un finanziamento di 300 milioni di euro per questa tipologia di interventi tra cui si inserisce anche la ‘sperimentazione in modo integrato di produzione, distribuzione e acquisto di treni a idrogeno’ della linea ferroviaria della Valcamonica. Con l’approvazione della delibera il progetto potrà cercare di accedere a questi finanziamenti.
“La decarbonizzazione del trasporto pubblico locale – ha detto Terzi – è sul binario giusto e col progetto H2iseO incentrato sull’idrogeno, la Lombardia si conferma regione guida e all’avanguardia anche dal punto di vista della sostenibilità. La sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto ferroviario è un’operazione complessa, ma significativa e ha tutti i connotati per essere un intervento apripista”.
IL PROGETTO H2iseO – Trenord, FNM e le comunità locali sono coinvolte nell’ambizioso progetto Hydrogen Valley in Valcamonica, che prevede la realizzazione di centrali per la produzione di idrogeno destinato inizialmente a nuovi treni a energia pulita, in sostituzione degli attuali a motore diesel, che serviranno la linea non elettrificata Brescia-Iseo-Edolo.
In questo quadro si inserisce il progetto denominato H2iseO che prevede in una prima fase la realizzazione di un impianto di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno a Iseo e l’acquisto di sei convogli a idrogeno. Nella seconda la realizzazione di ulteriori impianti di produzione e distribuzione di idrogeno lungo il tracciato della ferrovia.
SVILUPPO SOSTENIBILE – “La transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile – ha evidenziato l’assessore Terzi – sono obiettivi che possiamo raggiungere investendo su nuove tecnologie. In questo caso oltre alla decarbonizzazione abbiamo altre ricadute significative come lo sviluppo di una filiera economica e industriale dell’idrogeno e un impulso significativo all’avvio di una filiera dell’idrogeno avviando la conversione energetica del territorio in linea con le previsioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.