Marcia indietro del Pd bresciano che, durante l’assemblea cittadina di ieri, ha deciso – quasi all’unanimità – di non andare alla conta sulle candidature in campo (Valter Muchetti e Federico Manzoni), ma di proporre agli alleati entrambi i nomi.
La svolta è arrivata dopo le pressioni di parte del partito (sinistra interna, area girelliana, il deputato Alfredo Bazoli e i Giovani democratici) e di parte degli alleati. Ma decisivo sarebbe stato il cambio di rotta del sindaco Emilio Del Bono e di Muchetti, arrivato il giorno prima del vertice, quando entrambi hanno dato il via all’ipotesi della rosa.
Al dunque 43 dei 45 presenti in assemblea (due gli astenuti) hanno detto sì alla doppia proposta. Ora la palla passa al tavolo della coalizione, che – come annunciato dal segretario Tommaso Gaglia – sarà convocato la prossima settimana.
Resta da capire come andrà a finire il confronto con i potenziali alleati e soprattutto chi prenderà parte all’incontro (Italia Viva e Azione non hanno ancora esplicitato le proprie intenzioni). Non è escluso che la rosa di due nomi proposta dal Pd finisca per favorire una terza proposta, magari quella di Laura Castelletti (che pare in testa al gradimento di Del Bono). Ma in corsa potrebbero rientrare anche altre figure, come Giovanni Comboni e Roberto Rossini.
IL COMUNICATO DI TOMMASO GAGLIA (SEGRETARIO CITTADINO)
Il percorso proposto dalla segreteria cittadina ha trovato nella discussione di questa sera ampio consenso, testimoniato dai 43 voti favorevoli e 2 astenuti.
Il Pd dimostra di essere una comunità di donne e uomini responsabili e generosi che ha deciso di mettere a disposizione della coalizione due delle sue migliori risorse, ossia gli assessori Federico Manzoni e Valter Muchetti.
L’Assemblea ha dato dunque mandato al segretario e al Presidente di convocare quanto prima il tavolo di coalizione, per avviare un percorso il più possibile condiviso per proseguire l’ottimo lavoro fino a qui fatto insieme.
IL COMUNICATO DI MICHELE ZANARDI (SEGRETARIO PROVINCIALE)
“Vivo apprezzamento da parte della Segreteria provinciale che nella sua totalità ha sostenuto l’opportunità di procedere con un percorso unitario sia del Partito che della coalizione. Il segretario provinciale Michele Zanardi ha evitato prese di posizione pubbliche, lavorando pazientemente dall’interno per intessere relazioni, cercando di trovare una soluzione condivisa e di unitarietà, lavoro condiviso anche con Parlamentari, Sindaco della città e quadri del partito. Ringraziamo il Pd cittadino per la grande responsabilità dimostrata.”