🔴🔴 Danni per 350.000 di euro alla scuola di Cellatica: quattro denunciati, il più grande ha 16 anni

Due degli indagati, inoltre, si sarebbero resi responsabili anche di un altro incendio, appiccato nella notte del 15 settembre al mobilio da esterni di un bar del centro cittadino cellatichese

0
La scuola di Cellatica bruciata dai vandali, foto da Carabinieri

I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Gardone Val Trompia, nelle prime ore del mattino di oggi, hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i minorenni di Brescia, nei confronti di altrettanti ragazzi – il più grande di appena sedici anni – indagati per l’incendio e il danneggiamento della scuola primaria “Leonardo Da Vinci” di Cellatica, avvenuto a metà settembre.

I carabinieri della Stazione Carabinieri di Gussago si erano subito messi al lavoro per trovare i responsabili e – tramite la visione di filmati di videosorveglianza e l’ascolto di testimoni – hanno identificato il gruppo di giovanissimi ritenuti responsabili dell’atto vandalico, ma anche di altre azioni simili.

Il devastante incendio alle scuole elementari di Cellatica, avvenuto lo scorso 18 settembre, è stato appiccato ammucchiando banchi, cattedre e finanche i libri e i quaderni dei giovani alunni ed ha causato ben oltre 350.000 euro di danni (così sottolinea una nota dell’Arma facendo il conto finale della “bravata”, mentre inizialmente si era parlato di circa 10.000 euro), rendendo inagibile l’intero complesso con la conseguente interruzione del servizio scolastico fino al completo ripristino, con forte disagio per studenti e famiglie.

Due degli indagati, inoltre, si sarebbero resi responsabili anche di un altro incendio, appiccato nella notte del 15 settembre al mobilio da esterni di un bar del centro cittadino cellatichese. Uno di loro – informano ancora i Carabinieri – anche dell’aggressione ai danni di un volontario 65enne all’oratorio di Cellatica.

“Dopo le formalità di rito – spiega l’Arma – due indagati sono stati collocati in una comunità mentre gli altri due, sottoposti alla misura della ‘permanenza in casa’ (l’equivalente degli arresti domiciliari, che il codice prevede per i soli maggiorenni), sono stati condotti presso le rispettive residenze ed affidati ai genitori con divieto di uscire di casa e di avere contatti con persone diverse dai conviventi”.


>>> Clicca qui e ricevi direttamente sul cellulare le news più importanti di Brescia e provincia e le informazioni di servizio (incidenti, allerte sanitarie, traffico e altre informazioni utili) iscrivendoti al nostro canale Telegram <<<

>>> Clicca qui e iscriviti alla nostra newsletter: ogni giorno, dalle 4 di mattina, una e-mail con le ultime notizie pubblicate su Brescia e provincia <<<

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome