🟢 Affrontare le complessità dei processi aziendali attraverso l’I.A. – Intervista a Giacomo Favagrossa (Neosperience) | *️⃣

L’Intelligenza Artificiale ha un ruolo nel futuro dell’industria italiana? Una domanda quasi retorica, dati gli enormi vantaggi che l’IA ha dimostrato di portare nei processi industriali del paese: non banale sono le modalità di applicazione

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Giacomo Favagrossa, foto da Neosperience

L’Intelligenza Artificiale ha un ruolo nel futuro dell’industria italiana? Una domanda quasi retorica, dati gli enormi vantaggi che l’IA ha dimostrato di portare nei processi industriali del paese: non banale sono le modalità di applicazione. Lo sa bene Giacomo Favagrossa, che è approdato in Neosperience con l’obiettivo di seguire lo sviluppo commerciale dell’area di Process Innovation. Ne abbiamo parlato con lui.

Le problematiche informatiche di un’azienda sono numerose, così come sono numerosi i soggetti che promettono di risolverle. Cosa proponete di diverso rispetto ai competitor?

A differenza di altri competitor, non ci limitiamo a risolvere problemi puntuali, ma abbiamo un approccio complessivo alle modalità operative di un’azienda, che ci permette di individuare soluzioni innovative rispetto a quelle standard.

Questa, però, è una promessa che fanno in molti, spesso con strutture molto più grandi della vostra…

Le grandi aziende, però, hanno anche un approccio molto articolato e rigido. Come dimostra la nostra storia, in Neosperience abbiamo creato un team di professionisti specializzati proprio nella risoluzione dei problemi attraverso la Business Intelligence e l’Intelligenza Artificiale. Ogni realtà ha caratteristiche specifiche: per questo la nostra consulenza parte da un’attenta analisi gratuita della produzione e delle modalità operative, seguita dall’identificazione della piattaforma da utilizzare. Poi suddividiamo il progetto globale in più moduli complementari, ma indipendenti. In questo modo il cliente è rapidamente operativo e inizia subito a sfruttare i vantaggi. Tutto questo con tempistiche e costi ben chiari sin dall’avvio del progetto.

Un esempio pratico di come rendete concreti i concetti di Intelligenza Artificiale applicata è rappresentato dal configuratore Declaro. Cosa lo contraddistingue rispetto ai comuni configuratori a cui siamo abituati?
Parlare di “configuratore” fa pensare allo strumento che usiamo quando scegliamo la nostra nuova auto e decidiamo i singoli optional. Declaro, invece, è un configuratore commerciale che aiuta a “creare” il prodotto in base alle richieste del cliente e alla specificità produttiva. Declaro lo guida, sfruttando l’Intelligenza Artificiale e ponendo una serie di domande mirate, che attingono anche ad un enorme database in cui sono inseriti tutti i vincoli tecnici e normativi di ogni singolo prodotto.

Qual è il “motore” che sta dietro a una simile capacità?

Declaro si fonda su un sistema esperto unico nel suo genere. I sistemi esperti sono la branca più antica dell’Intelligenza Artificiale e sono in grado di ragionare per passi discreti, arricchendosi con l’uso e senza la necessità di integrare la base dati in modo manuale o scrivendo ulteriori righe di codice. Proprio l’assenza di un database proprietario lo rende semplice e leggero da installare, oltre che rapidamente operativo.

Il vostro cliente ideale, quindi, è il direttore commerciale di un’azienda?

Teoricamente sì, ma il direttore commerciale, solitamente, preferisce affidarsi alla propria esperienza. Il nostro interlocutore privilegiato, invece, è spesso il responsabile dei sistemi informativi, che coglie la portata innovativa di questi sistemi. Una piattaforma come Declaro, infatti, è in grado di acquisire tutto il patrimonio di competenze interno a un’azienda, valorizzandone i prodotti. Inoltre, grazie all’integrazione con i software di CRM, valorizziamo l’enorme mole di informazioni che le aziende già possiedono, ma non sanno come utilizzare.

Questa vostra capacità di automatizzare la raccolta delle informazioni attraverso l’impiego dell’Intelligenza Artificiale, però, non rischia di “togliere potere” alle persone interne?

Le competenze delle persone sono un patrimonio irrinunciabile per un’azienda moderna.
Il nostro compito è quello di sviluppare sistemi a supporto dei responsabili interni. Noi abbiamo le competenze per trovare e implementare le soluzioni migliori, ma è il personale interno che poi governa i processi e gestisce la “macchina”. Il nostro obiettivo è quello di aiutare le aziende a sfruttare al meglio le tecnologie in un’ottica di visione integrale, che noi riusciamo a supportare al meglio anche grazie alla nostra esperienza.

Nel caso delle aziende manifatturiere, macchine e impianti possiedono già un proprio MES. Che valore aggiunto può apportare l’Intelligenza Artificiale?

È necessario distinguere. Molti associano l’Intelligenza Artificiale al solo Machine Learning, mentre le branche sono tantissime. I MES (Manufacturing Execution System) tradizionali che equipaggiano le macchine sono in grado di monitorare la produzione, ma limitatamente alle macchine utensili con dati isolati. Noi invece possiamo monitorare l’intero processo produttivo, fornendo la base per un concreto process mining. Per esempio, in un recente caso reale, abbiamo acquisito i fogli Excel contenenti le note testuali dei manutentori. Grazie all’applicazione di motori semantici abbiamo messo in correlazione i significati delle note presenti nell’Excel, individuando così alcune criticità sfuggite ai responsabili ed evidenziando che i ritardi erano indotti da alcuni componenti specifici stoccati in un micro-magazzino interno, la cui ricerca rallentava la produzione. È questo l’esempio più chiaro di come l’Intelligenza Artificiale, applicata a produzioni complesse e unita all’apporto del personale interno, possa apportare enormi vantaggi.

Restando nell’ambito dei processi aziendali, cos’è invece il Process Mining?

Il Process Mining è una tecnica gestionale che permette l’analisi dei processi di business basati sui log degli eventi.Attraverso l’uso di specifici algoritmi di data mining applicati ai log degli eventi, si può estrarre conoscenza da questi ultimi e scoprire modelli e molte altre informazioni riguardanti un sistema informativo. Attraverso strumenti di Process Mining è possibile fare una fotografia dello stato dei processi aziendali, individuando con rapidità le principali problematiche.

Possiamo quindi dire che le attività di Process Mining, un approccio basato sull’Intelligenza Artificiale e l’utilizzo di strumenti come Declaro possano rappresentare un plus importante in grado di valorizzare ruoli, funzioni e reali competenze professionali presenti in azienda?

Sì, certamente, con l’obiettivo concreto di portare efficienza e miglioramento della produttività. Il Process Mining permette di analizzare velocemente lo stato dell’arte di un reparto produttivo o dell’intera azienda. Le questioni che emergono possono essere rese efficienti attraverso interventi intelligenti e mirati. Per esempio, di recente per un cliente abbiamo realizzato l’analisi dei processi con gli strumenti evoluti di Intelligenza Artificiale di Declaro per individuare la lista delle principali criticità all’interno della loro fabbrica. Durante l’attività abbiamo analizzato semanticamente anche i commenti degli operatori a bordo macchina scritti in italiano, in inglese e a volte anche in dialetto bresciano. Una volta portati alla luce i problemi, abbiamo suggerito e siamo quindi intervenuti con un progetto di manutenzione predittiva sull’attrezzaggio della linea produttiva.


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Ultimo aggiornamento il 14 Marzo 2024 12:43

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