Non ci sarà nessuna perizia psichiatrica – almeno per il momento – su Davide Fontana, l’uomo che ha confessato di aver brutalmente ucciso Carol Maltesi l’11 gennaio 2022, di averne fatto a pezzi il cadavere e di averne poi abbandonato il corpo a Paline di Borno. Decisiva per l’identificazione, lo ricordiamo, fu l’indagine del direttore di BsNews.it Andrea Tortelli che si presentò al comando dei carabinieri con il nome della vittima (fino a quel momento ignoto), le schermate della sua chat con l’assassino e altri dettagli.
Nel processo di ieri, la difesa aveva citato una consulenza psichiatrica da cui sarebbero emersi per Fontana “tratti personologici patologici di tipo ossessivo, narcisistico e dipendente che possono indicare un disturbo di personalità”. Da qui la richiesta di una perizia. Ma il presidente della Corte Giusepe Fazio ha detto no, per ora, rimandando la decisione alle prossime udienze e all’eventualità che emergano nuovi elementi circa la limitata incapacità di intendere e volere di Fontana.
La prossima udienza sarà il 28 novembre, poi altre tre sono già fissate per dicembre e due per gennaio. Si partirà dall’ascolto delle forze dell’ordine, poi toccherà ai testimoni.

