🟢 Rinascita dei piccoli borghi: “Livemmo (Valsabbia) simbolo della Lombardia”

La località figura tra le 21 realtà, una per regione, candidate per ricevere attraverso il Ministero della Cultura un maxifinanziamento da 20 milioni di euro.

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Livemmo, foto da Wikipedia (Di Elisabetta Tonoli - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=106427211)

“Una visita dall’alto valore simbolico. Una piccola realtà che fa comprendere con quanta attenzione e concretezza guardiamo all’intero territorio lombardo: dalle grandi città a micro-aree come questa. Livemmo deve essere il modello per contrastare lo spopolamento”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dal borgo di Livemmo, nel comune di Pertica Alta, in provincia di Brescia, luogo individuato da Regione Lombardia come ‘progetto pilota’ per la rigenerazione culturale, sociale ed economica nell’ambito del ‘bando sull’attrattività dei borghi’ che prevede – all’interno del PNRR – l’individuazione di piccole realtà a rischio abbandono per i vari territori italiani.

È iniziata da qui, in Val Sabbia, la serie di appuntamenti programmati nelle visite delle ‘Aree Interne’ cui partecipano anche gli assessori regionali Massimo Sertori (Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni), Stefano Bruno Galli (Cultura e Autonomia) e Davide Caparini (Bilancio e Finanza).

La località figura tra le 21 realtà, una per regione, candidate per ricevere attraverso il Ministero della Cultura un maxifinanziamento da 20 milioni di euro.

PRESIDENTE FONTANA: INVERTIAMO LO SPOPOLAMENTO – “Il progetto – ha aggiunto il presidente Fontana, accolto dai bambini della scuola elementare che hanno recitato una poesia di Gianni Rodari in dialetto locale – è molto articolato, così come è complesso trovare soluzioni allo spopolamento della montagna. Servono infatti tante azioni. Ma la cosa fondamentale è iniziare: cercare di innescare quegli interventi in grado di dare continuità alla storia e alla tradizione di questi luoghi. Con il progetto di rigenerazione culturale, sociale ed economica di questo borgo siamo sulla strada giusta”.

ASSESSORE CAPARINI: AL FIANCO DEI SINDACI – “Queste valli e Livemmo hanno un significato molto particolare – ha detto l’assessore Caparini – non solo per il valore paesaggistico, ma anche per il patrimonio sociale che portano in sè. Vogliamo invertire le rotte, fermare lo spopolamento delle terre alte e periferiche e, insieme ai sindaci e ai portatori di interesse, stiamo costruendo interventi mirati. Il progetto di Livemmo è stato giudicato il migliore tra i candidati lombardi e questo, da bresciano, mi rende particolarmente orgoglioso”.

A Livemmo si prevede in particolare la riqualificazione degli spazi pubblici, la ristrutturazione di un immobile abbandonato che diventerà area per attività culturali e turistiche, la creazione di varie piste ciclopedonali e interventi sull’antico forno fusorio livemmese.

ASSESSORE GALLI: REGIONE LOMBARDIA ACCOMPAGNERÀ IL PROGETTO – “A breve – ha evidenziato l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli – prenderà avvio la fase di realizzazione progettuale, visto che i parametri del borgo valsabbino rientrano ampiamente tra quelli richiesti dal Ministero per utilizzare al meglio i fondi del PNRR. Regione Lombardia svolgerà un ruolo affiancamento e di supporto tecnico nella realizzazione progettuale, in collaborazione con il Comune di Pertica Alta. Solo così la cultura potrà affermarsi sempre di più quale leva privilegiata per lo sviluppo”.

ASSESSORE SERTORI: LA GIUSTA CURA PER LA MONTAGNA – “Noi – ha spiegato l’assessore Sertori – continuiamo a dedicare attenzione a questi territori, non considerandoli ‘svantaggiati’ in senso negativo, ma semplicemente risorse che necessitano di cure specifiche. Motivo per cui facciamo visite e analisi e insieme al territorio cerchiamo e troviamo la cura. Per rialzarci insieme poi ciascuno deve fare la sua parte”.

A BARGHE L’INCONTRO CON GLI STAKEHOLDER – A Barghe (BS) il secondo appuntamento della giornata. “Un momento di incontro che è il fulcro di questa nostra iniziativa – ha aggiunto il presidente Fontana – perché ascoltare gli amministratori del territorio e gli stakeholder, con focus sulla nuova ‘Agenda del Controesodo e la Strategia delle Aree Interne’, un piano di rilancio da complessivamente 196 milioni tra risorse europee e regionali, è al centro del nostro progetto”.

A Barghe l’appuntamento ha avuto luogo presso l’ex centrale idroelettrica. Il fabbricato adiacente, ‘La casa del custode’ di proprietà della Comunità Montana, sarà oggetto di un restauro inserito tra le opere del Piano Lombardia con un contributo regionale dall’importo di 250.000 euro. L’immobile che ha ospitato l’incontro invece sarà restaurato attraverso interventi finanziati anche da Regione Lombardia nell’ambito dell’AQST (Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale) ‘Tre Valli’ con un contributo regionale di 70.000 euro.

 

I PROGETTI DELL’AQST TRE VALLI – Nell’AQST per la ‘Riqualificazione, lo Sviluppo e la Valorizzazione del comprensorio delle Tre Valli’ (Valle Camonica, Valle Trompia, Valle Sabbia), con un cofinanziamento di 10 milioni di euro, sono stati inseriti 35 progetti, 10 di questi sono in Valle Sabbia.

Tra questi, oltre all’ex centrale di Barghe, sono stati finanziati da Regione Lombardia:

‘Interventi di miglioramento straordinario della strada intervalliva Vestone-Treviso Bresciano (lotto 2-3)’ con un contributo di Regione Lombardia pari a 100.000 euro (progetto concluso);

‘Interventi di miglioramento straordinario della strada intervalliva Vestone-Treviso Bresciano (lotto 4)’ con un contributo di Regione Lombardia pari a 100.000 euro (progetto in fase di ultimazione);

‘Interventi di messa in sicurezza strada intervalliva Vobarno-Cavallino della Fobbia-Capovalle’ con un contributo di Regione Lombardia pari a 70.000 euro (progetto concluso);

‘Allargamenti e messa in sicurezza S.P. 669 – Comune di Bagolino’ con un contributo di Regione Lombardia pari a 500.000 euro (progetto che si concluderà nel 2023).

‘Realizzazione di una pista ciclopedonale di collegamento tra il comune di Anfo e la frazione di Ponte Caffaro (Bagolino)’ con un contributo di Regione Lombardia pari a 2.400.000 euro (progetto che si concluderà nel 2023).

L’AREA INTERNA IN BREVE – L’Area Interna Val Sabbia e Alto Garda comprende 28 Comuni che fanno parte delle Comunità Montane dell’Alto Garda Bresciano e della Valle Sabbia in provincia di Brescia: Gardone Riviera, Gargnano, Salò, Tignale, Toscolano Maderno, Agnosine, Anfo, Barghe, Bione, Capovalle, Casto, Gavardo, Lavenone, Mura, Odolo, Paitone, Pertica Alta, Pertica Bassa, Preseglie, Provaglio Val Sabbia, Roè Volciano, Sabbio Chiese, Serle, Treviso Bresciano, Vallio Terme, Vestone, Villanuova sul Clisi, Vobarno.

Abitanti complessivi: 84.285.


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