⚠️ Brescia, gli impianti di riscaldamento si possono accendere dal 29 ottobre |*AGGIORNATO
Il permanere delle condizioni scatenanti la crisi energetica, con le note implicazioni in merito ai costi dell’energia stessa e alle difficoltà di reperimento – informa una nota del Comune di Brescia – ha indotto il Ministero della Transizione Ecologica (MITE) ad adottare un decreto con cui sono state riviste le disposizioni in merito all’utilizzo degli impianti di riscaldamento.
In particolare, per quanto riguarda la zona climatica di cui fa parte Brescia, l’accensione degli impianti potrà avvenire a partire dal 29 ottobre (precedentemente era il 15) e lo spegnimento entro il 7 aprile (non il 15). Durante il periodo di accensione gli impianti potranno funzionare per un massimo di 13 ore (nella fascia oraria compresa fra le 5 e le 23) e i valori massimi della temperatura ambiente dovranno essere di 19 gradi centigradi, uno in meno rispetto agli anni passati (con due gradi di tolleranza, in più o in meno).
Per quanto riguarda particolari attività a gestione comunale, sono previste deroghe per il funzionamento degli impianti relativi a scuole materne e asili nidi, strutture di ricovero per anziani e minori, strutture protette per soggetti affidati a servizi sociali – pubblici, piscine.
Poche ore dopo il primo comunicato, il Comune di Brescia – che in una prima nota aveva parlato di riaccensione degli impianti il 22 ottobre – ha mandato un aggiornamento:
Anche a Brescia, come in altre città lombarde tra cui Milano, Bergamo e Cremona, l’accensione degli impianti di riscaldamento sarà posticipata a sabato 29 ottobre. Il sindaco Emilio Del Bono ha firmato oggi un’ordinanza. La scelta è stata dettata dalle alte temperature di questi giorni, dalla necessità di ridurre il consumo di gas naturale, in linea con la normativa europea, e dalla volontà di garantire una maggiore sostenibilità ambientale.