Davide Fontana – l’uomo reo-confesso dell’omicidio di Carol Maltesi – ha chiesto il rito abbreviato. Giovedì 13 ottobre si terrà la discussione in camera di consiglio davanti al Gup e lunedì 24 si aprirà il processo in Corte d’assise.
Il bancario 43enne – che si trova nel carcere di Busto Arsizio – è accusato di aver brutalmente ucciso l’ex attrice hard nota nel mondo del porno come Charlotte Angie (era il gennaio di quest’anno) e poi di averne distrutto il cadavere, facendolo a pezzi e lasciandolo tre mesi dopo in alcuni sacchi neri a Paline di Borno. Decisiva, lo ricordiamo, fu l’indagine condotta dal direttore di BsNews.it Andrea Tortelli, che identificò il cadavere e chattò con l’assassino, fornendo agli investigatori elementi utili per incastrarlo.
L’accusa a carico di Fontana sarebbe quella di omicidio volontario, distruzione di cadavere ed occultamento, sevizie e crudeltà. Secondo quanto si apprende l’ex bancario avrebbe agito per gelosia, per paura di perdere la donna a cui era legato (e con cui faceva affari) dopo che questa gli aveva ribadito la volontà di lasciare Rescaldina e trasferirsi in Veneto per avvicinarsi al figlio.
La richiesta di rito abbreviato punta ad escludere le aggravanti e evitare quindi l’ergastolo: in caso di condanna, infatti, l’imputato avrebbe diritto allo sconto di pena pari a un terzo. Esclusa invece la possibilità di patteggiamento. Nel processo il Comune di Rescaldina ha già dichiarato di volersi costituire parte civile.
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