Due giovani sono stati arrestati a Treviglio con l’accusa di spaccio di droga. Ma la modalità che sarebbe stata utilizzata per l’attività illecita è piuttosto singolare. Stando a quanto riportano diverse fonti, infatti, la droga veniva smerciata in un negozio della cittadina bergamasca che vendeva cannabis legale e derivati (con contenuto di Thc inferiore ai limiti di legge e nessuna proprietà “sballante”).
Dopo aver raccolto una segnalazione, le forze dell’ordine hanno controllato il negozio, da cui sarebbero spuntati – così riferisce il Corsera – 112 grammi di marijuana e 419 di hashish. La perquisizione si è poi estesa a un appartamento collocato in prossimità dell’attività (non comunicante, ma che – stando agli investigatori – potrebbe essere stato nelle disponibilità del negoziante). Qui sarebbe spuntata altra droga (300 grammi di hashish) oltre a bilancini e materiale per il confezionamento.
I due sono stati arrestati e processati per direttissima: il giudice, in attesa del processo, ha convalidato gli arresti e ha applicato l’obbligo di firma per il più giovane (25 anni) e gli arresti domiciliari per il commerciante 31enne. Il Comune, inoltre, ha avviato l’iter per la revoca della licenza.