🔴 Bollette più care di 800mila euro, il Comune di Manerbio spegne le luci
L’aumento delle bollette si sta già facendo sentire. Alcune aziende hanno già fermato la produzione o programmato stop temporanei, le piscine faticano a tenere aperto, come i ristoranti e molte altre attività. Ma anche i Comuni sono in difficoltà di fronte ai rincari dell’energia.
In questo quadro, Manerbio – guidato da Samuele Alghisi – ha deciso di varare subito alcune contromisure, in attesa di quelle che saranno decise dal governo, che riguardano in particolare l’illuminazione pubblica.
“Abbiamo deciso – ha spiegato il vicesindaco Giandomenico Preti – di ridurre il tempo di attività elettrica nelle situazioni in cui l’impiego di energia non è fondamentale. Questo ci consentirà un risparmio non indifferente, che ci auguriamo vada a tamponare una difficoltà oggettiva, che tutti gli Enti Pubblici stanno vivendo. Basti pensare che il Comune di Manerbio, nel 2019, aveva affrontato una spesa di 620mila euro che nel 2022 è passata a circa 1,4 milioni di euro (circa 800mila euro in più, ndr)”.
A partire dal primo di ottobre, pertanto, nelle zone residenziali e produttive, l’accensione delle luci sarà posticipata di 45 minuti; le luci votive resteranno spente durante il giorno; le luminarie del Natale, che è ormai alle porte, resteranno accese fino alla mezzanotte.
“Abbiamo inoltre invitato gli uffici comunali – ha concluso Preti – a contribuire al risparmio energetico, tenendo spente le luci ove possibile. Con lo stesso obiettivo dal 17 ottobre, i Servizi Demografici non riceveranno più il pubblico il sabato mattina, ma il giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30. Questo ci consentirà di chiudere tutto il Palazzo Comunale dal venerdì alle ore 13 fino al lunedì successivo, andando così a risparmiare sui costi del riscaldamento”.