All’appello mancava soltanto lui. Nelle scorse ore le forze dell’ordine hanno arrestato G.R., l’uomo accusato di essere la mente della maxifrode architettata ai danni del fisco, in cui – tra il 2018 e il 2021 – tra sarebbero stati movimentati indebitamente circa 500 milioni di euro evadendo oltre 90 milioni di euro di imposte.
I militari di Carabinieri e Finanza, giovedì, lo avevano raggiunto a casa – a Gussago – per notificargli un’ordinanza di custodia cautelare. Ma lui era assente. Nelle scorse ore è stato accompagnato al carcere di Cremona. La moglie, che si è consegnata qualche ora prima, si trova invece a Verziano. Entrambi saranno sentiti nelle prossime ore dal Gip. Mentre Figlio e sorella della donna si trovano invece ai domiciliari.
Complessivamente sono 27 le persone destinatarie di ordinanze dal gip: otto sono in carcere, 14 ai domiciliari, mentre per 5 è stato disposto l’obbligo di dimora. Nel fine settimana, i militari hanno recuperato anche 4 milioni di euro in contanti, sotterrati in vari punti della campagna franciacortina, che sarebbero diventati 8 nelle scorse ore. Altri 93 erano già stati sottoposti a sequestro.