Il mondo bresciano dell’arte è in lutto per la scomparsa di Claudio Caffetto, scomparso nelle scorse ore.
Caffetto, classe 1942, viveva a Calcinato, dove gestiva anche l’omonima galleria in località Ponte San Marco (in via Statale 130) ed era titolare dell’azienda Metalpilter (lavorazione artigianale del peltro, fondata negli anni ’50).
Era nato a Brescia, nel quartiere di Campo Fiera. Da giovane aveva frequentato la scuola d’arte dell’Aab (con i maestri Corbellini e Lusetti) e poi la scuola d’arte di Parma, lavorando successivamente come disegnatore nello studio tecnico dell’architetto Fedrigolli.
Nel 1974 aveva affidato all’architetto Fausto Bontempi la costruzione della proprio casa-museo, diventata presto luogo di incontro e confronto con artisti quali Gino Cosentino, Alberto Meli, Berrocal, Rinaldo Pigola, Franco Grignani, Dadamaino, Delima Medeiros, Hsiao Chin, Claude Tieche e Guglielmo Achille Cavellini. Numerose le mostre a lui dedicate. La galleria era stata aperta nel 2016, negli spazi attigui all’azienda.
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