⚡️Nft e Metaverso: un nuovo paradigma industriale
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di Matteo Linotto* – Il termine “metaverso” è stato coniato nel romanzo di fantascienza Snow Crash del 1992 come combinazione dei termini “meta” e “universo”. Esistono molte altre opere letterare che fanno riferimento ad un concetto di metaverso: in primo luogo la letteratura cyberpunk dove potremmo citare “Il Neuromante” di Willian Gibson ma anche il capolavoro di David Forster Wallace “Infinite Jest”.
Lo sviluppo del metaverso è oggi legato all’avanzamento della realtà virtuale, grazie alla crescente necessità di immersione. Il recente interesse per lo sviluppo del metaverso è influenzato dal Web3, un concetto di iterazione decentralizzata di Internet. Per quanto il metaverso sia ancora un progetto in corso, cominciano a delinearsi le prime caratteristiche:
1. Spazi tridimensionali dove gli utenti si muovono liberamente utilizzando degli avatar; qui si può giocare, creare, lavorare e anche concludere accordi commerciali;
2. Questo ambiente non è di proprietà delle aziende, ma si tratta di una struttura tecnica condivisa;
3. Gli spazi virtuali possono essere creati dagli utenti stessi che li mettono a disposizione di altri utenti;
4. Per rendere possibile il collegamento tra lo spazio reale e quello digitale si possono usare la realtà aumentata e tecnologie di realtà ibride;
5 Si possono utilizzare valute virtuali e reali;
6. Alla base degli spazi virtuali ci sono degli standard tecnici compatibili, protocolli, l’interoperabilità, la proprietà digitale, la tecnologia blockchain e legislazioni che ne regolano l’uso.
2. Questo ambiente non è di proprietà delle aziende, ma si tratta di una struttura tecnica condivisa;
3. Gli spazi virtuali possono essere creati dagli utenti stessi che li mettono a disposizione di altri utenti;
4. Per rendere possibile il collegamento tra lo spazio reale e quello digitale si possono usare la realtà aumentata e tecnologie di realtà ibride;
5 Si possono utilizzare valute virtuali e reali;
6. Alla base degli spazi virtuali ci sono degli standard tecnici compatibili, protocolli, l’interoperabilità, la proprietà digitale, la tecnologia blockchain e legislazioni che ne regolano l’uso.
In passato si sono realizzate molte piattaforme di Gaming che possono essere considerati dei precursori dell’attuale concetto del Metaverso ma che non erano in grado di risolvere con successo il tema della garanzia degli asset virtuali. Elemento centrale del Metaverso a questo proposito è il non-fungible tocken (NFT) che permette di trasformare elementi digitali in veri e propri asset.
Un non-fungible token (NFT, in italiano gettone non fungibile o gettone non riproducibile) è un tipo speciale di token che rappresenta l’atto di proprietà e il certificato di autenticità scritto su catena di blocchi di un bene unico (digitale o fisico).
I gettoni non fungibili non sono quindi reciprocamente intercambiabili; cioè in contrasto con le criptovalute, come Bitcoin e molti gettoni di rete o di utilità, che sono per loro stessa natura fungibili, ovvero possono essere duplicati infinite volte in copie esattamente identiche ed interscambiabili. Mon è possibile dunque definire univocamente un’identità del singolo gettone che lo differenzi da tutti gli altri, rendendo perciò tutte le copie equivalenti ed identiche al gettone originale, e anche in relazioni agli usi e funzioni.
Quando si affrontano il Metaverso e l’NFT non si sta parlando solo “di giochi per adolescenti” ma di “tecnologie potenzialmente trasformative” che sono in grado di creare un nuovo paradigma industriale o di distribuzione. Le tecnologie del metaverso, che sono ancora in fase prototipale, e per esteso del Web 3 sono alla base di nuovi paradigmi già attivi.
Possiamo portare 5 esempi:
LA RICERCA DI MERCATO ATTRAVERSO PROTOTIPI
Il metaverso puo essere piattaforma per il lancio di prototipi di un prodotto che vengono validati da una community B2C o B2B. Si realizza quindi una ricerca di mercato innovativa e coinvolgente in un ambiente tridimensionale premessa al lancio di una produzione industriale;
IL “CHANNEL BRIDGING”
Un NFT che incorpora il diritto di garanzia o altri servizi permettere di fare “Channel Bridging”. Agganciandosi ad un prodotto di consumo ad esempio un NFT può tracciare il cliente finale passando per i distributori controllati da terze parti. Si tratta di un modo innovativo per creare una strategia di conversazione diretta che arricchisce la Customer Data Platform di un cliente e quindi il valore di patrimonializzazione di un’azienda;
VALORIZZARE UN MAGAZZINO VIRTUALE
L’NFT può essere l’ambasciatore di molti prodotti alimentari nel mondo, in particolar modo in Cina. Si può creare un “magazzino virtuale” di beni alimentari che saranno pronti nel futuro (il vino che ha un processo di invecchiamento). Il possesso di questi “prodotti futuri” può essere già autenticato attraverso l’NFT e quindi venduto creando velocemente un mercato secondario che consente la rivendita del bene stesso anticipando quindi il flusso di cassa per l’azienda o il consorzio alimentare;
IL DIGITAL TWIN
L’NFT è una tecnologia che autentica il “digital twin” virtuale di un prodotto esistente e aggrega su di esso una community di appassionati. Un brand di moto può creare la versione virtuale da configurare e testare della sua gamma. Tra i fan di quel brand si possono realizzare delle gare virtuali creando un vero e proprio “ambiente di E-Sport” a scopo benefico realizzando un’ iniziativa Charity per dare valore al brand. Il vincitore della gara può ottenere anche per premio uno sconto sulla moto reale: si passa quindi dal gioco virtuale ad una vendita molto reale.
LA. VENDITA DI UN PRODOTTO CONTEMPORANEAMENTE DIGITALE E FISICO
Nel mondo Real Estate si può creare virtualmente un bene immobile in fase di costruzione e venderlo nel mondo virtuale facendo in modo che questo acquisto sia una prelazione di quanto accadrà nel mondo fisico.
Fondamentale approcciare questo mondo in modo pragmatico e non modaiolo per generare valore e per individuare un cambio di paradigma industriale. L’approccio non deve avvenire solo dal lato tecnologico ma dal punto di vista della strategia di business e anche dal quello legale per comprendere quali regole rappresentano dei vincoli e quali “vacatio legis” sono invece una fonte dì opportunità.
* Socio di Neosperience