
di Fabio Coltrini – Cellatica è un piccolo comune della provincia di Brescia, che confina con i Gussago, Concesio e Brescia. Conta circa 4.400 abitanti ed è rinomato per la produzione del vino: anche il nome del paese, infatti, deriva dalla parola di origine romana “cella”, probabilmente riferendosi alla cella vinaria, un luogo sotterraneo adibito alla conservazione ed alla fermentazione del vino.
Nel passato, Cellatica era un paese di rilevante importanza poiché costituiva un crocevia tra la Val Trompia, il Lago d’iseo e la città di Brescia, della quale ne diventò territorio nel 1130. Nel XV secolo, Cellatica venne rasa al suolo dalle truppe milanesi, con l’intenzione di assediare Brescia per poi prenderne il controllo. Nonostante questo periodo difficile, il paese seppe rilanciarsi e nel periodo Rinascimentale conobbe un periodo fiorente, grazie alle famiglie di lunga tradizione come quella dei Trebeschi.
Proponiamo di seguito 3 cose da vedere nel caso in cui vi trovaste a visitare il comune bresciano di Cellatica.
CINQUE COSE DA VEDERE NEL COMUNE DI CELLATICA
1 – Parrocchia di San Giorgio
Dedicata a San Giorgio, santo patrono del paese celebrato il 23 aprile, e risalente al 1550, la sede parrocchiale di Cellatica possiede una struttura tipica delle basiliche, ovvero la pianta della chiesa è formata da tre navate, delle quali la centrale rialzata rispetto alle laterali. La facciata è a capanna, il portone è decorato da una struttura marmorea, e sopra ad esso si trova una finestra. All’interno dell’edificio si può ammirare il capolavoro del 1663 di Francesco Paglia, “Tela di San Giorgio a cavallo e il drago”.

2 – Casa Museo Zani
Sede della fondazione che porta il nome dei membri della famiglia Zani (“Fondazione Paolo e Carolina Zani per l’arte e la cultura”), la casa museo custodisce la pregevole collezione di opere d’arte di Paolo Zani. L’associazione ha lo scopo di conservare, sviluppare e far conoscere l’arte e la cultura nel territorio. All’interno della galleria sono presenti innumerevoli capolavori di diversi periodi storici: si possono ammirare quadri del Canaletto, di Gianbattista Tiepolo o di Francesco Guardi, pittori veneziani che portarono a Brescia le loro opere quando il territorio era sotto il dominio della Serenissima. Sono presenti anche tele di artisti esteri, specialmente francesi, come François Boucher. Nella Casa Museo Zani si possono trovare non solo dipinti e sculture, ma anche oggetti d’epoca caratteristici dell’arte barocca, ad esempio coppe, sedie, poltrone, mobili vari ecc… Il prezzo del biglietto è di 10,00€, e la struttura è aperta da martedì a venerdì alle 9.00 alle 13.00; il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 17.00

3 – Santuario della Madonna della Stella
Costruito sulla cima del monte Selva, che divide i comuni di Cellatica, Gussago e Concesio, il santuario della madonna della stella è protagonista di una leggenda popolare tra questi comuni: Si narra che il 31 maggio del 1536 apparve ad un pastore sordomuto la madonna della stella, mentre l’uomo era impegnato a pascolare i suoi animali tra i colli. Egli ricevette dalla vergine l’ordine di costruire in suo onore un santuario nel luogo dell’incontro, in cambio, l’allevatore avrebbe riacquisito la parola. Il santuario venne ultimato tre anni dopo l’incontro, e, per celebrare e testimoniare il sodalizio e l’amicizia tra i paesi che hanno contribuito alla costruzione della chiesa, venne posto all’interno un quadro che raffigura alcuni dei santi patroni dei tre comuni: San Lorenzo (Gussago), San Vigilio (Concesio) e San Giorgio (Cellatica).
Inoltre, all’interno del Santuario sono presenti altre due pregevoli opere d’arte: un quadro della Madonna con bambino dipinto dal Romanino, ed una statua in bronzo raffigurante San Paolo VI, benedetta nel 1982 da papa Giovanni Paolo II.

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