Odissea piscina, il Comune di Ghedi: dopo due anni stiamo per riavere le chiavi

Il sindaco: "La nostra Amministrazione ha intenzione di rimborsare i cittadini che avevano in essere un abbonamento con la Sport Management al momento della chiusura dell’impianto"

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piscina affogare bambino
Bambino in piscina - foto da Pixabay

A“Siamo finalmente arrivati alla fine del tunnel e in fondo si vede la luce”. Con queste parole il sindaco di Ghedi, Federico Casali, sintetizza il punto della situazione sull’intricata vicenda della piscina comunale e ne delinea le prospettive.

“Si è trattato di un percorso molto lungo e pieno di ostacoli – afferma il primo cittadino in una nota – Adesso, comunque, il giudice del tribunale di Verona ha definitivamente stabilito la situazione patrimoniale della Sport Management. Questo è un punto di grande importanza, che ci consentirà di giungere alla risoluzione della concessione della gestione dell’impianto natatorio e, quindi, di arrivare alla presa in carico della piscina. Potremo riavere le chiavi e questo ci consentirà, dopo tanta attesa, di compiere i passi che occorrono verso la riapertura. Purtroppo gli impianti natatori erano costretti a fare i conti con una situazione difficile ormai da alcuni anni. L’arrivo del Covid ha inflitto il colpo decisivo per molte situazioni. La Sport Management non è più stata in grado di portare avanti la sua attività (che coinvolgeva la gestione di numerosi impianti in diverse regioni e che comprendeva pure un mutuo, pagato fino all’arrivo dell’emergenza sanitaria, che ora è passato in carico al Comune in veste di garante – ndr) e la nostra piscina comunale è ferma da più di due anni. Se a questo si aggiunge che il nostro impianto ha già più di vent’anni di vita, è facile capire la situazione nella quale si trova in questo momento e quelli che dovranno essere i passi necessari per giungere alla riapertura”.

In questo senso il “crono-programma” che dovrà condurre ad un simile obiettivo è ben chiaro per l’Amministrazione Comunale di Ghedi: “Attendiamo con impazienza di poter avere fisicamente in mano le chiavi dell’impianto – prosegue il sindaco Federico Casali – Una volta che questo sarà avvenuto potrà ripartire la risistemazione della piscina. Non sarà facile. Dovremo eseguire un’attenta verifica per constatare le attuali condizioni dell’impianto e individuare dove dovremo intervenire e i lavori che sono necessari. Per risistemare e riqualificare la piscina comunale abbiamo già a disposizione 900.000 euro, ma ci stiamo attivando anche per ottenere risorse dalla partecipazione ai bandi collegati al PNRR. Questo è un aspetto molto significativo e stiamo dedicando la massima attenzione a tutte le opportunità che potrebbero portare a Ghedi contributi importanti. Per riqualificare la piscina comunale, oltre ai due anni di stop forzato, bisogna tenere conto che, essendo un impianto che ormai ha superato i vent’anni di vita, saranno necessari specifici interventi in merito a questioni di rilievo come possono essere, ad esempio, l’isolamento, l’efficienza energetica, l’utilizzo del fotovoltaico, la presenza delle vetrate e tanti altri aspetti ancora che contribuiscono ciascuno al miglior funzionamento di una piscina. Abbiamo voluto portarci avanti ed abbiamo già preparato la progettazione, una fase molto importante, sia per capire in quale direzione dovrà evolvere tutto il lavoro che riguarderà l’impianto, sia per porre le basi che ci dovranno condurre al nuovo bando per la concessione della gestione della piscina. Un nuovo bando che dovrà essere studiato con particolare attenzione, così da tenere conto anche degli aumenti che in questo periodo sono sotto gli occhi di tutti noi. Visti i precedenti, è utile mantenere una certa cautela, ma, se non ci saranno nuovi intoppi, possiamo dire che saremo in grado di riaprire la piscina comunale entro la fine del 2022 o al più tardi all’inizio dell’anno nuovo”.

Sottolineati i tempi previsti (e auspicati), il sindaco Casali fa un’aggiunta alla quale tiene in modo particolare: “La nostra Amministrazione – è la sua conclusione – ha intenzione di rimborsare i cittadini che avevano in essere un abbonamento con la Sport Management al momento della chiusura dell’impianto. In questo momento stiamo facendo le necessarie verifiche per capire come possiamo muoverci, ma vogliamo andare incontro ai nostri cittadini”.


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Ultimo aggiornamento il 17 Aprile 2024 14:09

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