Quattro assoluzioni. E’ questo l’esito del processo relativo all’ex allevamento di cani Beagle di Green Hill: un caso che, una decina di anni fa, aveva suscitato grande clamore mediatico per le proteste degli animalisti e che aveva portato anche alla chiusura della struttura monteclarense.
Nelle scorse ore, la Corte d’Appello di Brescia ha assolto il veterinario della Asl Roberto Silini (difeso dall’avv. Eustachio Porreca) dall’accusa di falso per i controlli sull’allevamento di cani Beagle di Montichiari e gli ex dipendenti Cinzia Vitiello, Antonio Tabarelli e Antonio Tortelli (difesi dall’avv. Gianluca Venturini) dall’accusa di falsa testimonianza.
Il procedimento a carico degli imputati è arrivato in questa fase dopo che la Cassazione, con decisione del 4 giugno 2021, aveva annullato la precedente sentenza di condanna della Corte d’Appello di Brescia (n. 2113 del 2019). Va ricordato che il GUP di Brescia in primo grado aveva già assolto gli imputati con formula piena.
“La Marshall, azienda proprietaria dell’allevamento di Montichiari – sottolinea una nota – esprime soddisfazione per questa sentenza arrivata dopo anni di ingiuste e immotivate accuse come hanno potuto constatare i giudici di Brescia”.
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