Dopo anni di battaglie l’associazione religiosa Al Noor, che riunisce persone di origine pakistana e fede islamica, avrà il suo centro culturale e di aggregazione in via Bonardi.
L’articolata vicenda, passata prima tra le mani dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Adriano Paroli poi da quella di Emilio Del Bono, si arricchisce di un nuovo capitolo. La Giunta comunale ha approvato la convenzione che consentirà all’associazione di prendere pieno possesso dello stabile dell’ex falegnameria e di tramutarlo in centro culturale religioso.
Fino ad oggi l’amministrazione comunale si era opposta alle richieste di Al Noor, adducendo ragioni urbanistiche legate alla disponibilità di posti auto nella zona, ma il TAR e il Consiglio di Stato hanno dato ragione all’associazione religiosa.
Al momento non si conoscono però le reali intenzioni di quest’ultima: non è noto cioè se si assisterà ad un abbattimento dell’edificio o ad una sua riqualificazione funzionale all’uso che finora Al Noor ha reso esplicito (quello religioso). Chiare sono invece alcune indicazioni contenute nella convenzione: l’immobile potrà infatti ospitare al massimo 441 fedeli.
Il nuovo centro islamico, che dovrebbe prevedere uno spazio comune per l’attività didattica e la preghiera di circa 600 metri quadri, sarà così il terzo per grandezza in città (gli altri due sono in via Corsica e in via della Volta).
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