Nel mese di MARZO, continua a salire l’inflazione che accelera per il decimo mese consecutivo: la crescita dei prezzi al consumo si attesta a +1,1% a livello congiunturale (rispetto al mese di febbraio) e a +6,4% quella tendenziale (rispetto allo stesso mese dell’anno precedente). A renderlo noto è una nota dell’ufficio statistica del Comune di Brescia.
A livello di divisione, presentano incrementi congiunturali superiori alla variazione media generale i “Trasporti” (+3,6%, con l’aumento dei Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati), “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+2,8%, con un elevato incremento dell’Energia elettrica e del Gas). Incrementi sotto la media generale si registrano per le divisioni “Abbigliamento e calzature” (+1,2%, con l’aumento della voce Indumenti), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+0,6%, in particolare con l’aumento degli Oli e grassi), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+0,5%, con l’incremento dei Servizi di alloggio) e “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,1%). Diminuiscono le divisioni “Ricreazione, spettacoli e cultura” (-0,6%) e “Comunicazioni” (-0,1%). Nulle le variazioni per “Mobili, articoli e servizi per la casa”, ”Istruzione”, “Altri beni e servizi” e “Servizi sanitari e spese per la salute”.
In termini tendenziali, le divisioni che presentano decisi aumenti sono “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+28,2%, con alti tassi dell’Energia elettrica e del Gas) e “Trasporti” (+10,1%, con l’accelerazione dei Carburanti). Notevoli aumenti, pur inferiori alla media generale (+6,4%), si sono registrati per i “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+5,5%, con elevati incrementi per la Frutta), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+5,4% con l’aumento dei Servizi di alloggio e dei Ristoranti, bar e simili), “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+3,8%), “Abbigliamento e calzature” (+2,8%, con l’aumento della voce Indumenti), “Altri beni e servizi” (+1,8%), “Servizi sanitari e spese per la salute” (+0,9%), “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+0,4%). In discesa, invece, le “Comunicazioni” (-4,2%) e l’“Istruzione” (-0,9%). Analizzando per tipologia di prodotto, a livello congiunturale, si registra un deciso aumento dei “Beni” (+1,7%). Nel dettaglio, sono soprattutto i Beni energetici a subire un deciso incremento (+8,0%) e in particolar modo gli Altri Energetici (+10,2%). I Beni alimentari, sia lavorati e non lavorati, subiscono lievi incrementi (+0,6%). I “Servizi” rimangono piuttosto stabili nel loro complesso (+0,1%), ma presenta un deciso aumento la sottocategoria dei “Servizi relativi ai trasporti” (+0,8%).
Con riferimento alla frequenza di acquisto dei prodotti, presentano decisi aumenti congiunturali e tendenziali le categorie alta e media frequenza: quella alta registra un incremento congiunturale del 1,4% e tendenziale del 6,8%; quella media rispettivamente del 1,1% e del 8,1%. Meno elevati gli incrementi della bassa frequenza d’acquisto (+0,1% e +2,1%). Infine, per la “Core Inflation” 1 , si registrano una lieve variazione congiunturale positiva (+0,3%) e una variazione tendenziale decisamente elevata (+2,0%).
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