Rimozione dell'amianto, una pratica consentita solo a operatori certificati - foto Pixabay
Dieci chili di amianto a testa: sarebbe questa la quota di asbesto – minerale naturale a struttura fibrosa utilizzato per le sue particolari caratteristiche di leggerezza e di resistenza al fuoco e al calore ma potenzialmente molto pericoloso per la salute – di cui ogni bresciano porterebbe il peso.
Si tratterebbe nel complesso, secondo le stime elaborate dalla Regione in base alle richieste di rimozione inoltrate all’Ats e diffuse da Bresciaoggi, di almeno 10.000 tonnellate ancora da bonificare: una quantità enorme nonostante sul territorio bresciano siano già stati rimossi o messi in sicurezza un milione e 900mila chilogrammi di amianto.
Ora, dopo un rallentamento dovuto all’emergenza sanitaria, l’attività per rendere i territori liberi da questo materiale potenzialmente pericoloso ha ripreso il suo corso.
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