di Andrea Tortelli | Carol – Carol Maltesi – a cui BsNews ha contribuito a restituire un nome – era solo una vittima. Affermarlo è quasi banale, ma diventa doveroso ripeterlo di fronte ad alcuni commenti comparsi nelle scorse ore sui social.
L’Italia è quel Paese in alcune cose si possono fare, ma non si possono dire ad alta voce. I video-hot online di Charlotte Angie hanno milioni di visualizzazioni, ma molti (e non è difficile immaginare che tra questi ci siano anche alcuni spettatori dei suoi filmati) non hanno mancato di far notare pubblicamente che Carol conduceva una vita “pericolosa”, che in qualche modo se la sarebbe cercata…
E’ la solita storia (maschilista, non tanto maschile… dato che tra i complici sono anche molte donne) a cui si deve rispondere in un solo modo. Nessuno può essere giudicato per le proprie scelte personali e lavorative, quando queste non confliggono con la legge. E nessuno – anche quando viola la legge – merita una fine come quella di Carol Maltesi. Non c’è nulla da aggiungere, non ci sono “se” o “ma” accettabili.
E c’è poco da dire anche sul maschilismo inconscio di alcune autoproclamate paladine del femminismo cadute nell’errore imputato ad altri e scandalizzate perché i giornali e le tv hanno parlato della morte di una “attrice hard” o di “Charlotte Angie” invece che di Carol Maltesi. Intendiamoci, ne capisco la ratio e, in parte, è perfino giusta. Ma i titoli dei giornali (che anche su questo caso non sono esenti da colpe) devono essere efficaci e dire subito qualcosa di un fatto a chi non ne sa nulla: non a caso, spesso, si indica un personaggio poco noto con la professione invece che con il nome. Non a caso – solo per fare un recente esempio bresciano – per il delitto di Temù si era parlato dell’omicidio della ex vigilessa.
Nessuno allora si era scandalizzato. Ecco: saremo un paese moderno, rispettoso del diritto di tutti a non essere giudicati per il proprio privato, quando di fronte a un tragico omicidio una vigilessa e un’attrice hard saranno per tutti la stessa “cosa”. Semplicemente una vittima.
Riposa in pace, Carol Charlotte.
* Direttore BsNews.it
– L’ARTICOLO DI BSNEWS CONTESTUALE ALLA SEGNALAZIONE AI CARABINIERI, CHE GIA’ CONTENEVA I DETTAGLI DELL’INCHIESTA SU CHARLOTTE ANGIE
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Sono in sintonia con Andrea Tortelli. Stesso pensiero. C’è ancora molta strada da percorrere…