Ortodonzia in età adulta: le soluzioni per correggere i difetti della dentatura
Generalmente, quando si parla di ortodonzia si pensa al classico apparecchio fisso che viene consigliato ai bambini per raddrizzare i denti o correggere alcuni difetti che in età adulta potrebbero compromettere in modo significativo l’estetica del sorriso o provocare problematiche funzionali. Quello che in molti ancora non sanno è che l’ortodonzia rappresenta una soluzione interessante anche in età adulta e non a caso sono sempre di più coloro che scelgono di sistemare alcuni difetti a 30, 40, 50 anni. Al giorno d’oggi esistono tipologie di apparecchi che consentono di ridurre al minimo l’impatto dal punto di vista estetico e che nel contempo si rivelano alquanto efficaci, per correggere numerose problematiche.
Vediamo allora insieme quali sono le soluzioni più interessanti che propone oggi il campo dell’ortodonzia.
# Apparecchio invisibile
L’apparecchio invisibile è la soluzione più gettonata al giorno d’oggi dagli adulti che desiderano risolvere alcune problematiche del sorriso come la presenza di una malocclusione o di alcuni denti storti così come il diastema. Questo particolare apparecchio ortodontico è composto da una serie di mascherine trasparenti dette aligner, che si incastrano nelle arcate dentali e devono essere sostituite ogni 2 settimane circa. Il loro scopo è quello di spostare in modo estremamente graduale la posizione dei denti, fino al raggiungimento del risultato desiderato. L’apparecchio invisibile è senza dubbio interessante, perché offre numerosi vantaggi. Si tratta di una soluzione ortodontica che non solo è poco impattante sull’estetica del sorriso ma è anche mobile. Le mascherine si possono dunque togliere per lavare i denti e questo è un dettaglio da non sottovalutare.
# Bite
Un’altra soluzione ortodontica spesso consigliata in età adulta è il bite, che ha una funzione completamente differente rispetto all’apparecchio invisibile. Il suo scopo infatti non è quello di correggere dei difetti estetici della dentatura quanto piuttosto quello di prevenire le conseguenze della malocclusione e del bruxismo. Il bite è infatti un apparecchio mobile che nella maggior parte dei casi va indossato durante la notte: una sorta di mascherina che si incastra nell’arcata dentale per evitare che il digrignamento dei denti provochi danni.
# Apparecchio linguale
Un ultimo apparecchio ortodontico che viene spesso consigliato in età adulta per via del suo limitato impatto estetico è quello linguale, che sostanzialmente è identico al fisso tradizionale ma non si vede. In questo caso infatti i bracklet, ossia le placche metalliche, vengono posizionate sulla superficie interna dei denti anziché su quella esterna. Il meccanismo d’azione rimane pressoché invariato, ma l’apparecchio di fatto non si vede ed è dunque molto meno impattante dal punto di vista estetico. Questa è una soluzione ortodontica fissa, che a differenza del bite e degli aligner invisibili presenta qualche svantaggio in più. In alcuni casi tuttavia è l’unica opzione proposta dallo specialista per risolvere il proprio difetto.
Quelle che abbiamo appena visto sono le soluzioni ortodontiche più consigliate in età adulta, per via del limitato impatto estetico che hanno rispetto ad altri apparecchi. Conviene comunque chiedere un consulto ad uno specialista esperto, perché ogni situazione deve essere valutata con una certa attenzione.