Dovrà pesare circa 85 chilogrammi il maiale che il 27 aprile finirà in un forno della Fonderia Gonzini di Provaglio d’Iseo. Il peso dell’animale dovrà infatti essere compatibile con quello di Mario Bozzoli, l’imprenditore di Marcheno di cui si persero le notizie nell’ottobre del 2015.
A disporre l’esperimento giudiziale che vedrà purtroppo protagonista il maiale è stata, sulla base di opportune valutazioni, la Corte d’Assise di Brescia: il test potrebbe essere utile per fare chiarezza sulla scomparsa di Bozzoli, il cui corpo non è mai stato trovato. Ad oggi è il nipote dell’uomo, Giacomo Bozzoli, ad essere imputato per l’omicidio dello zio e la distruzione del cadavere. Si ritiene che l’imprenditore possa essere stato ucciso e poi gettato nel forno per cancellare ogni traccia. Ed è proprio per comprendere se e quali tracce un corpo possa lasciare in un forno fusorio dopo la combustione che sarà effettuato l’esperimento.
Il maiale verrà ucciso solo poche ore prima del test e verrà posto nel forno con abiti simili a quelli che secondo le testimonianze indossava Mario Bozzoli.
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