Anche il liceo internazionale per l’impresa Guido Carli di Brescia apre le braccia per accogliere due ragazzi ucraini in fuga dalla guerra. La scuola, nata per volontà di Confindustria Brescia, ha accolto Ivan e Vlad.
Un grande atto di solidarietà, un bel percorso di inserimento concentrato non solo sul
piano dell’apprendimento, ma anche e soprattutto legato alla cura delle relazioni, della
socialità, aspetti assolutamente necessari in questo momento, rispetto al trauma che
queste persone stanno vivendo.
“È stato naturale per noi accogliere Vlad e Ivan in una classe quarta e in una classe
seconda del nostro percorso quadriennale” dichiara Andrea Bernesco Làvore, Preside del
Liceo Guido Carli. “L’attitudine internazionale dei nostri studenti e la facilità con cui parlano
l’inglese, alcuni anche il russo, ha fatto in modo che i nostri ospiti si sentissero da subito
inseriti e accolti. Il nostro primo obiettivo è farli stare con i ragazzi della loro età e limitare,
per quanto possibile, il trauma di essere stati sradicati dalla loro normalità”.
Creare un’accoglienza che sia sì didattica ma anche educativa, fa parte del DNA del Liceo
Guido Carli. Supportare psicologicamente i ragazzi, accoglierli e farli sentire parte di una
comunità, rappresenta una priorità e un insegnamento anche per gli altri studenti del
Liceo.
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