Diventerà patrimonio pubblico della comunità di Clusane la parte del Castello di Carmagnola di proprietà della famiglia Anessi. A comunicare all’amministrazione comunale la decisione della famiglia è stato il medesimo notaio Renato Anessi, che ha fatto recapitare a Palazzo Vantini una lettera raccomandata nella quale si esprimeva la volontà della famiglia (proprietaria di circa il 50% dell’area del castello) di donare ai propri concittadini il bene monumentale, un vero e proprio “atto di riconoscimento verso la popolazione clusanese”, come ha scritto il notaio Anessi nella nota inviata al Comune, spiegando che “Taluni beni sono veri e propri monumenti ed in quanto tali non possono essere di esclusivo godimento di pochi privilegiati”. Un atto di liberalità carico di umanità e di senso di appartenenza che è destinato a lasciare un segno indelebile sulla storia della comunità di Clusane e sulla vita dei cittadini.
“Siamo entusiasti ed estremamente grati di questo gesto – commenta Marco Ghitti, sindaco d’Iseo – una donazione importante che da un lato ci dimostra la grande generosità della famiglia Anessi, dall’altra ci impegna ancora di più nel proseguire il piano di recupero del Castello, avviato qualche anno fa e che potrebbe trovare nei prossimi anni uno sviluppo importante in chiave di valorizzazione storica, architettonica e soprattutto di fruizione culturale”.
In apertura del Consiglio Comunale, cui hanno partecipato in rappresentanza della famiglia il notaio Renato Anessi e suo nipote Stefano, il vice sindaco Cristian Quetti, ha letto la comunicazione ricevuta avviando di fatto l’iter di acquisizione del bene.

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