Telecamere, fototrappole e sniffer, presidio fisico del territorio, iniziative di sensibilizzazione nelle scuole e nei luoghi di lavoro, contrasto allo spaccio sul web. Queste in sintesi le linee d’azione che la Commissione speciale Antimafia presieduta da Monica Forte (Misto) ha riassunto in una Risoluzione, relatore Alex Galizzi (Lega), approvata ieri dal Consiglio regionale a larga maggioranza con la sola astensione del gruppo M5S.
Nel dettaglio il documento individua cinque aree ritenute particolarmente delicate e su cui intervenire con tempestività, impegnando inoltre la Giunta “a sostenere la ricerca scientifica per affinare il drug checking, ovvero il monitoraggio delle nuove sostanze immesse sul mercato, e la lotta informatica allo smercio di sostanze proibite che avviene sul cosiddetto dark web”.
Le zone ritenute maggiormente critiche – stando al comunicato ufficiale della Regione – sono le seguenti:
In questo quadro, però, spicca l’assenza di Brescia, dove – pur in presenza di una vigile attenzione di istituzioni e forze dell’ordine – sono presenti zone critiche (via Milano, Stazione e non solo) e i sequestri di droga in quantitativi di livello internazionale sono sempre più frequenti.
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