Ancora una volta il personale della Polizia Ferroviaria di Brescia è stato vittima di aggressione. A denunciare quanto accaduto è una nota del sindacato Sap.
Nella giornata di ieri, secondo quanto si apprende, tre agenti intervenuti per chiedere l’allontanamento da un treno di un viaggiatore straniero senza Green Pass, mascherina e biglietto sono finiti in ospedale a seguito delle lesioni subìte.
L’uomo, di origine nigeriana, era stato accompagnato giù dal treno, ma ha cercato di opporsi in ogni modo all’identificazione e – nel tentativo di fuggire – si è scagliato contro i poliziotti con pugni e calci, prendendo anche un agente al collo. Con estrema difficoltà – grazie anche all’aiuto di un altro nigeriano di passaggio – i poliziotti sono riusciti a bloccarlo e ad accompagnarlo negli uffici Polfer. Ma i tre, finiti al Pronto soccorso, hanno riportato traumi guaribili in cinque giorni.
Nella nota, il Sap ribadisce la richiesta “affinché la Polizia Ferroviaria venga dotata di strumenti come lo spray al peperoncino, ormai testato e utilizzato da tutti gli equipaggi sul territorio” e il taser.
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