L’emergenza legata alla pandemia ha obbligato il sistema sanitario a rivedere le proprie priorità. Ma la spiegazione non basta a convincere molti del fatto che sia davvero normale – in un periodo in cui tutta la classe dirigente evidenzia quotidianamente l’importanza della Sanità – che alcune prestazioni medicali offerte dal pubblico vengano erogate con tempi biblici. E incompatibili con le esigenze di salute dei cittadini.
E’ il caso di una banale prima visita oculistica (con valutazione ortottica) prescritta a un bambino. “Nessuna fretta, tra un paio di mesi va benissimo”, aveva detto la pediatra a una mamma, giornalista e affezionata lettrice di BsNews.it, prescrivendole una visita. Peccato che la prima visita disponibile in regime pubblico – stando a quanto riferito – vada ben oltre i due mesi e la non urgenza della prestazione: fine gennaio 2023 all’ospedale Civile, fine giugno 2023 alla Poliambulanza.
La soluzione? “Ovviamente” è sempre quella di pagare. Sborsando oltre 90 euro, infatti, la visita in regime intra moenia, in uno dei due ospedali, è stata fissata a metà marzo 2022. Meno di un mese di attesa contro quasi un anno e mezzo.
L’imperativo – non siamo soliti inserire opinioni degli articoli, ma stavolta consentiteci la considerazione finale – è che Stato e Regioni investano di maggiori risorse per rendere il sistema sanitario pubblico più efficiente e capace di dare risposte puntuali ai problemi dei cittadini. Non diciamo nulla di nuovo rispetto a quanto tutta la classe politica va ripetendo da anni.
SALERNO (ITALPRESS) – Nel posticipo della trentacinquesima giornata di Serie A, l’Atalanta vince 2-1 contro…
UDINE (ITALPRESS) – Pareggio amaro per il Napoli, che nel finale viene ripreso dall’Udinese non…
"Non vi sono le condizioni per poter riaprire al traffico la Strada della Forra. La…
È stato inaugurato nella mattinata di lunedì il nuovo corpo didattico dell’Istituto di Istruzione Superiore…
"Abbiamo elaborato una serie di progetti che riguardano la possibilità di riutilizzare i quei 74…
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Ci troviamo di fronte a un altro pericolo che…