“La scure degli aumenti ingiustificati è caduta sulla A21 (ex Centro Padane) ed ora Autovie Venete controllata dal gruppo Gavio con una stangata del 5,45% a decorrere dal 1 gennaio”. A sottolinearlo, in una nota, è Dario Balotta dell’osservatorio sui trasporti Onlit.
Balotta sottolinea comunque che “il Governo ha,finalmente, bloccato i generosi aumenti concessi negli scorsi anni visto che essi non servivano per aumentare la manutenzione e la sicurezza ma per aumentare i profitti dei concessionari privati e pubblici”. Ma non ovunque.
L’esponente ambientalista asottolinea anche che “in Regione Lombardia è in vista un aumento dei pedaggi della Serravalle A7 (Milano-Genova e tangenziali milanesi). La Serravalle passata recentemente in mano al Gruppo Ferrovie Nord controllato da regione Lombardia – aggiunge – ha ottenuto l’aumento grazie alla disastrata condizione economica in cui versa essendosi accollata la costruzione dell’autostrada Pedemontana lombarda un’opera costosissima e priva di finanziatori”.
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