Macabro ritrovamento, nei giorni scorsi, a Ome. Due donne impegnate in una passeggiata, infatti, hanno rinvenuto un sacco nero al cui interno c’erano i resti di due animali: un cane con il cranio sfondato e un gatto con le zampe posteriori rotte.
Il timore – che ha spinto i Carabinieri a intervenire, affidando le carcasse all’Istituto Zooprofilattico per le analisi – è che il primo sia stato ucciso a bastonate e il secondo sia finito in una tagliola o barbarizzato. “Forse da un cacciatore”, secondo quanto riferiscono gli animalisti facendo riferimento alla razza del cane e alla tipologia delle ferite del gatto.
A rendere pubblico il caso è stata la Lega nazionale di difesa del cane, la cui presidentessa ha lanciato un appello pubblico affinché i cittadini aiutino le fore dell’ordine con segnalazioni sul caso.
Il Codice Penale, lo ricordiamo, punisce chi uccide un animale per crudeltà e senza necessità con la reclusione da 4 mesi a 2 anni.
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