E’ davvero singolare la vicenda di Jacopo Manfredi, di cui hanno dato conto nei giorni scorsi diversi giornali della vicina provincia di Mantova (e non solo). Il cardiochirurgo di origini veronesi – ma molto conosciuto anche in provincia di Brescia, dove avrebbe contratto i Coronavirus – era stato ricoverato nel gennaio del 2021: lì era iniziata la sua odissea, che lo ha fatto finire in terapia intensiva e in coma, costringendolo in ospedale per ben nove mesi.
Il 56enne, che durante la degenza ha perso trenta chili, è ora in fase di guarigione . Ma, viste e sue condizioni, non si è ancora potuto vaccinare.
Purtroppo, però, la burocrazia e la freddezza della legge lo hanno punito. L’Ordine dei medici di Verona – dopo la consueta procedura – lo ha sospeso dalla professione. Ma la situazione sembra avviarvi verso la soluzione. “Oggi che sono in una fase di lieve miglioramento mi sono mosso per concordare la mia vaccinazione e comunicare all’Ordine dei medici la tempistica”, ha dichiarato l’interessato ai media.
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