E’ giallo a Palazzolo sulle cause della morte dell’uomo ritrovato questa mattina nel fiume Oglio. La vittima – stando a quanto emerso – è Fabio Caari, 49enne che viveva nella zona con la moglie e il figlio.
Di recente i giornali bresciani si erano occupati del figlio dell’uomo trovato morto perché protagonista di un documentario che racconta la storia di un ragazzo nomade a Palazzolo e perché – a dicembre – il 26enne era stato oggetto di un’aggressione a colpi di pistola fuori da casa (il presunto aggressore, un 52enne di origine sinti, è stato arrestato). Un fatto che – va però precisato – al momento non sarebbe collegato direttamente al triste ritrovamento di oggi.
Da domenica sera i familiari non avevano notizie di Fabio Caari ed erano impegnati nella sua ricerca. Stamane la tragica notizia. Il corpo dell’uomo – stando alle prime informazioni – non presenterebbe segni di violenza e l’ipotesi più probabile sarebbe quella di un malore o di un incidente, ma vista la dinamica del ritrovamento (e l’episodio criminale di cui è stata vittima la famiglia) i Carabinieri sono al lavoro per fare luce sull’accaduto e non è escluso che venga chiesta dal magistrato l’autopsia. La zona in cui è avvenuto il ritrovamento si trova a poca distanza da quella in cui vive la famiglia e in cui si era consumata l’aggressione.
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