🔴 Carcere di canton Mombello, anche la Cisl lancia l’allarme: situazione insostenibile

Dopo l’allarme della Funzione pubblica Cgil arriva quello della Cisl bresciana per la situazione di pericolo e difficoltà in cui sono costretti a operare quotidianamente gli agenti di polizia penitenziaria di Canton Mombello (Nerio Fischione), in cui anche recentemente si sono verificati nuovi disordini (con un poliziotto ferito) che si sommano all’endemico sovraffollamento del carcere cittadino e ai disagi causati dall’epidemia di Coronavirus.

“Nessuno di noi pretende miracoli – spiega in una nota Gianpiero D’Addato, segretario territoriale Fns Cisl Brescia – sulla situazione nel carcere di Canton Mombello facciamo un lavoro impegnativo, con dei rischi di cui siamo perfettamente consapevoli, ma non possiamo accettare che vengano esponenzialmente aumentati da promesse sempre largamente disattese”.

“Il pericoloso sovraffollamento della struttura e i problemi legati alla gestione di persone affette da disturbi psichici – continua il sindacalista – sono all’origine di diversi episodi di violenza tra detenuti sfociati negli ultimi giorni anche nell’aggressione ad un collega che ha dovuto ricorrere alle cure dei medici: per lui la prognosi di guarigione è di sette giorni.
Come sindacato dei lavoratori della sicurezza della Cisl denunciamo da tempo l’insostenibilità della situazione nel carcere cittadino. Occorre agire con urgenza per ridurre l’affollamento della struttura, migliorare le condizioni di lavoro degli agenti di polizia penitenziaria, mettere al centro del dibattito pubblico la funzione dei luoghi di detenzione. Fns Cisl – conclude il comunicato stampa – fa appello per questo alla politica e alla società civile, mentre sollecita l’amministrazione penitenziaria ad assumere tutte le misure necessarie a tutela dell’incolumità dei suoi lavoratori”.