Maxi intervento dell’Enpa, recuperati 60 gatti malati e denutriti

Un intervento con numeri record che sta facendo registrare grandi difficoltà di gestione, una spesa da non poco conto e una forte preoccupazione per la salute degli animali.

Enpa Brescia è stata chiamata nei giorni scorsi ad «intervenire in una situazione di disagio ed accumuno di animali» per un’operazione senza precedenti. Oltre 60 i gatti che l’associazione – con altre realtà e sotto il coordinamento dei carabinieri forestali – ha recuperato in una struttura di Nuvolento: i felini, di cui la maggior parte positivi alla Fiv, patologia infettiva nota anche come Aids del gatto, si trovavano in condizioni igieniche precarie, fortemente disidratati e denutriti. Nonostante il prodigarsi dei veterinari, alcuni animali, purtroppo, non ce l’hanno fatta.

«Il tempestivo intervento coordinato con le forze dell’ordine e l’incredibile collaborazione fra le associazioni, sta permettendo la messa in sicurezza degli animali in tempi da record e la disponibilità da parte di tutti i veterinari interpellati è sorprendente» fa sapere l’Enpa, chiarendo che l’impegno economico ad ora si preventiva intorno ai 6.000€, impegno che si somma alla normale attività di recupero e supporto sul territorio.

I gatti – si legge inoltre in una nota dell’associazione – sono frutto di mancata sterilizzazione all’interno di un appartamento che nel corso degli anni ha portato alla drammatica situazione che stiamo cercando di arginare oggi. Nessuno dei gatti risulta avere alcuna proprietà identificabile e le informazioni raccolte sul posto e dalle autorità, lasciano la certezza che si tratti di un accumulo compulsivo dovuto alla riproduzione non controllata fra consanguinei.

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