Polizia locale, foto d'archivio
Quattro giovani, di età compresa tra i 16 e i 17 anni, sono stati colpiti da altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale dei minori. Pesanti le accuse a loro carico.
Le indagini sono partite da un incidente in apparenza banale. Un ragazzino, lo scorso 11 novembre, era stato travolto da un’auto a Brescia Due. Ma subito è emerso altro. Il giovane, infatti, stava fuggendo da alcuni coetanei, che – dopo averlo agganciato nella vicina stazione della metropolitana – avevano rapinato lui e un amico. Il gruppetto di giovani malviventi li aveva condotti in un luogo appartato e spogliati – a suon di pugni e spintoni – di cellulari e denaro.
Una delle due giovani vittime era riuscita a fuggire. Ma, nella sua corsa disperata verso la salvezza, era stata travolta da un’auto in via Cefalonia: per fortuna cavandosela con ferite lievi. Nell’arco di poche settimane gli agenti della Polizia locale – dopo aver analizzato le telecamere di videosorveglianza e i profili social dei giovani coinvolti – sono risaliti ai presunti responsabili.
Pochi giorni prima, due cittadini di origine straniera – un 20enne e un 25enne – erano arrestati dalla Polizia perchè ritenuti responsabili di diverse rapine messe a segno nelle prime settimane di dicembre ai danni di alcune donne nella zona di via San Faustino.
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