Lunghe code e traffico in tilt ieri a Brescia e in diversi centri abitati della provincia per l’impennata di richieste di tamponi nelle strutture di riferimento e nelle farmacie.
Complici le direttive recentemente emanate dal Governo e l’intenzione a trascorrere le festività con amici e parenti, ma soprattutto l’aumento dei casi di contagio da Sars-Cov-2 che fa preoccupare e l’espansione della variante Omicron che induce a ipotizzare una maggiore pressione sugli ospedali nelle prossime settimane, la domanda di tamponi cresce creando non pochi disagi.
In zona Fiera di Brescia si sono registrate ieri code e attese di oltre quattro ore per accedere all’area di screening allestita nel parcheggio della struttura, con un lungo serpentone di automobili che ha provocato ripercussioni anche sulla viabilità esterna alla Fiera e il personale allo stremo. Stessa scena anche a Gavardo, dove in molti hanno a lungo aspettato per poter effettuare il tampone, ma anche a Desenzano, dove l’ospedale è stato praticamente preso d’assalto.
Intanto, mentre si attende la riunione del Cts, continua la discussione sulle prossime mosse e si lanciano proposte di vario genere, tra cui quella di modificare le regole della quarantena per chi ha già ricevuto la terza dose di vaccino.
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