E’ polemica, a Rovato, per la decisione della società di esonerare il direttore Daniele Porrino. E non solo.
In una breve nota di commiato, come noto, Porrino non ha nascosto lo stupore per la scelta, sottolineando che la decisione gli è stata comunicata “dopo i complimenti fatti con il microfono per l’ottimo lavoro svolto che mi hanno fatto alla cena di Natale Mercoledì davanti a quasi 200 persone”. Senza contare il fatto che l’esonero è arrivato nonostante il primo posto in classifica, frutto di sei vittorie in altrettante giornate.
Nel frattempo, la società ha già scelto il nuovo tecnico: si tratta di Paul Griffen, nome molto noto del rugby, che sarà affiancato da Francesco Filippini come direttore tecnico. Inoltre la Nordival ha pubblicato sul sito ufficiale una nota che dà conto di una fortissima tensione interna.
Nel comunicato, infatti, si legge: “Il Consiglio dell’ASD Rugby Rovato intende innanzitutto chiarire e sottolineare che la decisione di esonerare il DOR del Club, Daniele Porrino, non ha alcun legame con gli aspetti sportivi e tecnici. I complimenti fatti riguardo all’attività svolta sul campo sono sinceri e sentiti sotto ogni punto di vista”. Ma successivamente la società entra nel merito del propblema, evidenziando forti difficoltà – formali e sostanziali – nel rapporto con i tesserati che sarebbero sfociate già anche sul versante legale. Di seguito il testo integrale del comunicato.
IL COMUNICATO INTEGRALE DEL RUGBY ROVATO
Il Consiglio dell’ASD Rugby Rovato intende innanzitutto chiarire e sottolineare che la decisione di esonerare il DOR del Club, Daniele Porrino, non ha alcun legame con gli aspetti sportivi e tecnici. I complimenti fatti riguardo all’attività svolta sul campo sono sinceri e sentiti sotto ogni punto di vista.
Questa lettera non può essere esaustiva, vuole essere solo un punto di partenza per aprire quel dialogo che purtroppo non abbiamo avuto la possibilità di intraprendere nei mesi scorsi.
Per la prima volta, nella storia di questa Società, ci è stato chiesto di render conto circa la legittimità della nostra Associazione. Accusa mossa da persone all’interno del Club e che si è tradotta in azioni legali nei nostri confronti per le quali attendiamo fiduciosi un giudizio.
A questo punto, risulta doveroso rendere pubbliche le problematiche che hanno reso necessario un cambio di rotta nel Club e che hanno inevitabilmente avuto degli impatti anche sulla struttura sportiva dello stesso.
La posizione della Società è che la richiesta di assemblea generale degli associati, indetta da alcuni tesserati, è di fatto priva di legittimità in quanto richiesta da individui esclusivamente tesserati per l’attività sportiva. È stata comunque data la disponibilità, ai rappresentanti Seniores, Cadetta, Queens e Accompagnatori per un incontro di chiarimento al di fuori del regime dell’Assemblea Generale dei Soci.
Gli argomenti da trattare sembravano esulare da contesti del Diritto Societario, tuttavia è stata posta la condizione di presentare Bilanci, Statuti, Libri soci e Verbali d’assemblea per essere sottoposti al vaglio di un soggetto terzo prima di potersi incontrare.
È opportuno ricordare che la società è presente sul territorio da 45 anni e ha sempre depositato tutta la documentazione amministrativa nelle opportune sedi senza mai ricevere obiezioni o contestazioni.
In aggiunta a ciò, abbiamo appurato che in diverse occasioni la firma alla lettera di richiesta di Assemblea è stata sottoposta decontestualizzando l’intento ed è stata utilizzata per scopi che sono andati ben oltre gli interessi dei firmatari.
La prova di ciò è che abbiamo ricevuto diverse richieste di ritiro della firma, a prescindere dalla validità o meno della stessa.
Ci è dispiaciuto che da parte di alcuni portavoce non ci sia stata concessa la possibilità di un incontro di chiarimento. Più volte nelle scorse settimane abbiamo cercato di organizzare un momento di dialogo che non ha mai avuto riscontro nella controparte, salvo poi farci pervenire lettera da un legale rappresentante.
In tutto ciò abbiamo avvertito un forte senso di distacco con i nostri tesserati e un’assenza di figure che potessero fare da tramite per mediare costruttivamente. La conseguenza è stata quella di ampliare con il tempo il distacco sia con quelli coinvolti in prima persona, che chiedevano risposte senza riscontrare la nostra disponibilità, sia con quelli esterni ai fatti che vivevano solo la situazione di stress e tensione che si è generata di conseguenza.
Abbiamo quindi ritenuto necessario un cambio di rotta, coinvolgendo delle persone disposte a portare avanti, oltre al progetto sportivo già valido e soddisfacente, un piano per distendere le tensioni extra-sportive accumulate all’interno della Società a tutti i livelli, inclusa la dirigenza.
Ci rendiamo conto e ci scusiamo se la scelta ha creato un incremento di tensione e disagio nell’immediato, ci auguriamo che questo possa affievolirsi nel minor tempo possibile. Ci assumiamo tutte le responsabilità degli esiti di questa decisione ma allo stesso tempo ringraziamo tutti i tesserati che si renderanno disponibili al dialogo e al chiarimento. Il successo sarà solo merito di chi vorrà ripartire, anche con un atteggiamento critico purché costruttivo.
Il Consiglio è già al lavoro al prossimo progetto del Club, progetto che ha come obbiettivo il mantenimento degli alti standard tecnici e l’introduzione di quanto serve ad evitare che queste dinamiche di contrasto interno possano ripetersi nel futuro.
A tutte le persone del Club, presenti e passate, è garantita la massima stima, fiducia e rispetto.
Il Consiglio dell’ASD Rugby RovatO