«Gli scienziati ci dicono che il 90% dei ghiacciai alpini si scioglierà entro fine secolo. Noi di Glac-UP abbiamo un sogno: che i nostri nipoti possano ammirare la bellezza di questi ghiacciai».
L’affermazione appartiene a quattro giovani del corso di Laurea Magistrale in Economics and Management for Innovation and Technology dell’Università Bocconi che hanno deciso di non restare a guardare mentre il riscaldamento globale e le emissioni di anidride carbonica distruggono i ghiacciai, destinandoli all’estinzione.
I quattro – Giovanni Cartapani, Pietro Cimenti, Gabriele Doppiu e Sara Signorelli – (due dei quali bresciani) hanno così ideato Glac-UP, una start-up che consente a privati e aziende di contribuire alla salvaguardia dei ghiacciai alpini. Primo protagonista è il ghiacciaio del Presena, a 3000 metri di altezza e a 4 chilometri dal Passo del Tonale: bastano 24,90 euro per adottare 2 metri quadrati di ghiacciaio e diventare Eroe del Ghiacciaio, Glac-Up Hero, partecipando alla tutela del ghiacciaio.
Anche il Presena, infatti, è soggetto a forti cambiamenti a causa dell’emergenza climatica e per via della sua posizione (si è formato ad un’altitudine molto bassa per un ghiacciaio alpino) si trova in grande difficoltà: nell’ultimo corso pare abbia perso la quasi totalità del suo volume.
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