La battaglia per la sicurezza nelle acque del lago, dopo – purtroppo – la tragica morte di Umberto Garzarella e Greta Nedrotti inizia a dare qualche frutto.
Nel processo che vede imputati i due turisti tedeschi (P.K. e C.T.), ritenuti dagli inquirenti responsabili del drammatico incidente del 19 giugno scorso in cui persero la vita i due giovani bresciani, il comune di Salò si era costituito parte civile. Ora, secondo quanto affermano fonti locali, la richiesta sarà ritirata perchè l’ente dopo una lunga trattativa avrebbe raggiunto un accordo con l’assicurazione dei due turisti, che si sarebbe impegnata a pagare un impianto radar per il monitoraggio della navigazione nel lago di Garda. Il sistema di sicurezza AIS verrà poi donato dal comune di Salò alla Guardia Costiera: si tratta di uno strumento fondamentale di tracciamento in tempo reale che servirà a potenziare il controllo della navigazione nelle acque del lago e, si auspica, ad evitare altri drammatici eventi. L’Automatic Identification System è infatti in grado di fornire l’esatta posizione delle imbarcazioni ma anche la loro rotta e velocità.
Intanto si procede con il processo per omicidio colposo a carico dei due tedeschi e con la ricostruzione dei fatti in Tribunale.
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