🔴 Beretta, dopo la pandemia crescono produzione, margini e… sostenibilità

Dopo lo stallo della pandemia, “l’anno horribilis per la produzione”, tornano a crescere i numeri della Beretta di Gardone Valtrompia. Il 2021 è stato un “anno record”:  il fatturato è cresciuto del 10% (l’attesa è uguale per il 2022), mentre l’Ebitda è stato del 13 per cento (10 per cento per il 2022) grazie soprattutto a una importante commessa militare. Con 7 milioni di investimenti programmati per il prossimo anno e altri cinque in fase di valutazione.

A presentare i numeri è stato oggi, a Villa Beretta di Gardone Valtrompia, il presidente Franco Gussalli Beretta, accompagnato dal figlio Carlo Gussalli Beretta (che dopo gli studi in Bocconi e un’esperienza all’estero, da ottobre 2020, è in azienda come Digital project manager) e dal direttore generale Carlo Ferlito.

La crescita – +60 per cento per la produzione – è stata trainata in particolare dalle armi corte (in particolare dal governo brasiliano) e dal fucile semiautomatico (+40%), ma anche dagli investimenti (più di un terzo del fatturato deriva da prodotti con meno di cinque anni) e dai nuovi brevetti (220 quelli attivi, la media è di uno ogni tre mesi). Di recente è stata presentata la carabina Brx, prima arma lunga rigata sportiva che l’azienda ha seguito dal progetto alla realizzazione. “Una nuova gamba per la Beretta, da cui ci aspettiamo grande soddisfazione”, ha detto Franco Gussalli. Ma uno dei punti di forza commerciali rimane fucile Sl2, la decima piattaforma sviluppata per la disciplina del tiro.

Da luglio 2020 – secondo quanto spiegato da Carlo Beretta – l’azienda inserito in organico 176 nuovi dipendenti (età media 42 anni, 17 per cento donne, anzianità aziendale media 16 anni). Il totale è di 807 persone (265 impiegati e 542 operai). A tutti i lavoratori, l’azienda gardonese destinerà a fine anno 350 euro aggiuntivi di “premio” sulla piattaforma di welfare aziendale, nata nel 2014. Inoltre la Beretta si è messa a disposizione delle autorità sanitarie per effettuare la terza dose del vaccino contro il Coronavirus in azienda (il virus è già costato alla Beretta oltre 600mila euro di spese per adeguamenti e sicurezza).

La Beretta, inoltre, ha varato quest’anno il suo primo bilancio di sostenibilità. Tra i valori positivi generati dall’azienda è da segnalare la riduzione dei consumi di acqua (-55 milioni di litri), di materie prime (-51 tonnellate di pladtica, -35 di carta), l’emissione di gas serra (-219mila kg di Co2), con l’80 per cento di energia prodotta da fonti rinnovabili.

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