Sono 76 gli immobili e 25 i terreni sparsi sul territorio bresciano che la Guardia di Finanza di Milano ha sottoposto a sequestro nell’ambito di un’indagine per bancarotta fraudolenta in cui sono coinvolti due imprenditori, padre e figlio, di Bedizzole.
Da quanto si apprende da fonti locali la società di famiglia, operante nel settore immobiliare, sarebbe stata dichiarata fallita nel febbraio 2020. Le indagini, coordinate dalla Procura di Milano, avrebbero permesso di scoprire che attraverso una metodologia «finalizzata all’integrale svuotamento patrimoniale», con il trasferimento del patrimonio ad altre realtà ubicate in Svizzera e Romania, il tesoro della società stessa veniva nascosto, simulando di fatto un ingente passivo fallimentare.
Il sequestro riguarda beni che si trovano a Brescia, Vobarno, Roè Volciano, Bedizzole, Manerba del Garda, Toscolano Maderno, Lonato sul Garda, Padenghe sul Garda, Moniga del Garda, ma anche nelle province di Mantova, Trento e Sassari e il cui valore ammonterebbe complessivamente a 12 milioni di euro.