Un 32enne di origine tunisina è stato arrestato dai Carabinieri della compagnia di Breno. E non si tratta della prima volta.
Il 25 maggio, infatti, il giovane – irregolare sul territorio – era finito in manette nel corso di un’operazione antidroga e trovato in possesso di quasi duecento grammi di cocaina. Dopo la convalida, il giudice gli aveva intimato il divieto di ritornare nella provincia di Brescia.
Ma lo straniero già il giorno dopo era tornato a Darfo per rintracciare la propria fidanzata (una donna marocchina) “per fargliela pagare perché la riteneva responsabile del suo arresto”. Quando l’aveva individuata, a passeggio per strada, l’aveva picchiata, provocandole una frattura alla mano, e le aveva rubato il cellulare. Poi aveva fatto perdere le proprie tracce.
Le indagini svolte dai militari hanno stretto il cerchio su alcuni tossicodipendenti della valle che gli stavano dando ospitalità. Lunedi pomeriggio i carabinieri del nucleo operativo lo hanno pedinato: era in auto con alcuni stranieri e si stava dirigendo verso il centro commerciale Adamello di Darfo. Alla vista dei militari, il suo tentativo di fuga si è rivelato inutile: per lui si sono aperte le porte del Carcere di Canton Mombello.
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