Esselunga, foto generica
Ha preso il via il complesso iter di bonifica dell’ex Stefana di Ospitaletto, 949mila metri quadrati d’area che ospiteranno il nuovo polo logistico della catena di supermercati Esselunga. Un centro che, a regime, darà lavoro a circa 900 persone.
Nel piano preliminare di caratterizzazione si parla di potenziali contaminazioni generate dall’attività di acciaieria. Sono già in corso i primi interventi di rimozione dei rifiuti abbandonati (200mila tonnellate solo di scarti dei cicli dell’acciaieria), successivamente si interverrà – per lotti – su terreni e falda, dove è presente una vasta gamma di inquinanti, come materiali ferrosi di diversa natura, idrocarburi e cromo esavalente.
Al termine dei lavori (le bonifiche costeranno circa 30 milioni di euro), sull’area verrà edificato il polo logistico: con circa 300 mila metri quadrati (115,mila di parcheggi) con annesso un parco agro-ambientale di circa 220 mila metri quadrati.
Il progetto di riconversione dell’ex Stefana (attiva dal 1976 al 2012), lo ricordiamo, risale a diversi anni fa. Esselunga acquistò l’area nel 2016 per 51 milioni di euro e nel 2017 iniziarono i primi interventi, per un investimento complessivo di 350 milioni. Il Comune di Ospitaletto incasserà 28 milioni di euro tra opere pubbliche e oneri di urbanizzazione. 2,5 milioni andranno invece nelle casse dei Comuni di Cazzago, Travagliato e Castegnato.
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